RICORSO PER INGIUNZIONE DI PAGAMENTO - CLAUSOLE ABUSIVE

29 giugno 2023  |  Istituzionale

Gentili Colleghe e Colleghi,

dopo ampio confronto con il nostro Ufficio Giudiziario, ed in particolare con la Sezione Terza Civile,  a seguito dell’emissione da parte della Suprema Corte della sentenza n. 9479/2023 in materia di esecuzione forzata / clausole abusive, con la presente suggeriamo, qui di seguito, alcuni possibili accorgimenti nella redazione del ricorso, utili ad agevolare l'emissione dei decreti ingiuntivi in tempi più celeri e con quella succinta motivazione che ne assicuri poi "la tenuta" nel rispetto dei principi enunciati nella citata sentenza delle Sezioni Unite.

Appare dunque opportuno:

- enunciare la qualifica di consumatore di tutti o anche solo di alcuni degli ingiunti o per converso, in casi dubbi (si pensi ad esempio al caso dei fideiussori), allegare le ragioni che consentano di escludere tale qualificazione;

- in caso di presenza di debitori consumatori , produrre possibilmente certificato di residenza, specie se tale residenza è mutata rispetto a quella indicata in contratto;

- individuare ed elencare le clausole potenzialmente abusive ed al tempo stesso argomentare succintamente in ordine alla sussistenza di motivazioni di esclusione della vessatorietà delle predette clausole oppure evidenziare che tali clausole non sono state applicate nel caso di specie (ad esempio evidenziando che la richiesta è limitata a capitale ed interessi legali, ove sia in discussione la possibile abusività/eccessività di penali o interessi di mora pattuiti in contratto).

Nella speranza di aver fornito utili indicazioni per la formazione di una buona prassi che possa agevolare la celerità che, di norma, regola simili procedimenti speciali, restiamo a Vostra disposizione e Vi inviamo i nostri più cordiali saluti.

   La Presidente

Avv. E.M. Malberti

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